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Impianti a pompa di calore

Postato su19/08/2022 1085

Che si tratti di un ambiente residenziale o di un immobile commerciale, la scelta del sistema migliore per riscaldare un ambiente dipende da molti fattori

Funzionamento della pompa di calore

La pompa di calore è in grado di riscaldare o raffrescare un edificio utilizzando l’energia proveniente dall’ambiente esterno.

Un impianto a pompa di calore è sicuramente più eco-friendly perché riduce le emissioni nell’atmosfera ed è perfettamente in linea con le tendenze di sviluppo sostenibile degli ultimi anni.

La pompa di calore permette di raffrescare un ambiente con l’aria calda proveniente dall’esterno:

-  L’aria calda viene prelevata ad una temperatura di 35°C

- L’aria viene espansa in modo da aumentare il volume iniziale fino al 20% in più causando un raffreddamento dell’aria perché la quantità di calore deve scaldare un volume maggiore e l’energia necessaria per l’espansione viene sottratta all’aria (la temperatura si riduce fino a circa 13°C)

-  L’aria raffrescata a 13° e reimmessa in un ambiente interno con una temperatura di 26°C consente di raffrescare il locale.

Allo stesso modo la pompa di calore consente di riscaldare un locale con aria fredda tramite tre fasi speculari a quelle sopra indicate:

- L’aria fredda viene acquisita a 10°C

- L’aria viene compressa in modo da ridurre del 20% il suo volume causando un riscaldamento dell’aria poiché la quantità di calore deve riscaldare un volume più piccolo e l’energia necessaria per la compressione viene ceduta all’aria inizialmente fredda (arrivando circa a 36°C)

- L’aria riscaldata viene immessa in un locale con temperatura di 20°C in modo da poterlo riscaldare.

L’impianto a pompa di calore consente di riscaldare o raffrescare l’ambiente attingendo da fonti rinnovabili e può essere alimentato anche da un sistema di pannelli fotovoltaici che andranno a fornire una parte dell’elettricità necessaria per il funzionamento.

In Italia le pompe di calore più diffuse sono quelle con funzionamento aria-acqua: queste pompe di calore recuperato energia dall’aria esterna e la utilizzano per riscaldare l’acqua dei termosifoni o del riscaldamento a pavimento.

In caso di temperature esterne al di sotto di 5 gradi, le prestazioni delle pompe di calore si abbassano notevolmente e può essere necessario abbinare una caldaia a condensazione (sistema ibrido) per poter garantire la corretta produzione di calore.

Consumo delle pompe di calore

E’ piuttosto complesso determinare il consumo di una pompa di calore.

Uno dei criteri che viene utilizzato in questo caso è il COP (coefficiente di prestazione) che misura la quantità di calore immesso (nel caso del riscaldamento) rispetto al lavoro impiegato.

In linea generale possiamo dire che più il COP è alto e più la macchina è efficiente (a basso consumo).

Tuttavia rimane comunque difficile definire il consumo della pompa di calore poiché possono subentrare numerose variabili, come ad esempio la variazione della temperatura della sorgente, i terminali utilizzati, il sistema di distribuzione, la regolazione che gestisce l’impianto, ecc…

Certo è che la pompa di calore, per essere efficiente, deve essere dimensionata correttamente sulla base del fabbisogno termico dell’edificio specificato nell’APE (attestato di prestazione energetica) o facendo riferimento ai gradi giorno del Comune in cui verrà installato l’impianto.

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