Per avere un
sistema di riscaldamento efficiente è di fondamentale importanza che sia il generatore di calore (tipicamente la
caldaia, ma anche la
pompa di calore) sia i terminali dell’impianto (
radiatori oppure
ventilconvettori) siano dimensionati in modo corretto.
I radiatori sono in grado di sprigionare una determinata potenza termica (espressa in Watt) a seconda della loro altezza, del numero di colonne in profondità e del numero di elementi in larghezza: è necessario capire quanti Watt sono necessari per riscaldare un determinato ambiente per procedere al dimensionamento corretto.
Oltre al volume della stanza da riscaldare è necessario considerare anche altri fattori, come ad esempio la classe energetica dell’edificio, la zona climatica di dove verrà installato il radiatore e il tipo di ambiente in cui verrà utilizzato (zona giorno oppure zona notte).
A parità di volumetria, infatti, è molto diverso il dimensionamento di un radiatore che andrà installato ad Aosta rispetto ad uno che andrà installato a Palermo e allo stesso modo, sarà molto diverso dimensionare dei radiatori per un edificio in Classe energetica A oppure per un appartamento non coibentato.
Solitamente è il termotecnico che si occupa di realizzare il calcolo e il dimensionamento dell’impianto di riscaldamento andando a considerare tutti i vari fattori ambientali e strutturali dell’edificio.
Dimensionamento radiatori e risparmio energetico
Un altro fattore da considerare è il risultato che si vuole ottenere in termini di prestazioni, consumi e risparmio in bolletta: su questo aspetto incide particolarmente il generatore di calore utilizzato e la sua temperatura di mandata.
Fino a qualche anno fa, gli impianti di riscaldamento venivano realizzati con caldaie di tipo tradizionale, con temperatura di mandata di circa 70 gradi.
Le
caldaie tradizionali sono poi state sostituite dalle
caldaie a condensazione, caratterizzate da basse emissioni di ossidi di azoto e dalla possibilità di avere l’acqua di mandata ad una temperatura massima di 50 gradi pur mantenendo inalterate le performance di riscaldamento.
Le rese termiche dei
radiatori Irsap Tesi vengono infatti dichiarate sulla base della differenza di temperatura tra la mandata all’impianto e il ritorno dall’impianto stesso (ΔT): ad esempio con ΔT 50° si intende che la temperatura di mandata della caldaia è di 70° C (caldaie tradizionali) e la temperatura di ritorno dall’impianto è di 20° C.
Per avere il massimo risparmio energetico ed in termini di consumi, è consigliabile utilizzare la caldaia a condensazione con una temperatura di mandata massima pari a 50 gradi, intervento possibile considerando l’intero organismo dell’edificio ed effettuando opportuni lavori di isolamento delle pareti.
Un altro accorgimento che si può utilizzare per massimizzare il risparmio energetico è utilizzare delle
valvole termostatizzabili e relative
testine termostatiche su ogni radiatore: questi dispositivi, disponibili a basso costo, sono in grado di mantenere una temperatura preimpostata nell’ambiente, chiudendo la valvola quando la temperatura desiderata viene raggiunta in modo da ottimizzare l’impianto e risparmiare.
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